Il tarassaco
La dieta Happygut sposa in pieno il foraging, una pratica che ti permette di entrare in contatto con la natura e raccogliere quelle erbe spontanee, ma anche frutta o funghi purchè non si danneggi il loro habitat, che arricchiscono il tuo piatto di principi nutritivi e di cibo più sostenibile per il pianeta.

Ti invito a passeggiare nelle campagne o nei giardini nella stagione primaverile con un bel cestino e raccogliere questa erba dalle foglie oblunghe e dentellate e capolini gialli che si chiudono di notte, il tarassaco. Perchè te lo consiglio? Perchè ha proprietà meravigliose sul metabolismo ed è in grado di modificare i microbi buoni nel nostro intestino. Se vuoi approfondire questo argomento, iscriviti alla newsletter di Nutrizione a passi, nel mese di aprile 2023: ti parleremo in maniera dettagliata proprio del tarassaco.

Ma intanto, cosa ci facciamo con questa erba spontanea? Delle ricette furbe e veloci! Stesso ingrediente, ricette diverse!
Insalata tarassaco e fagioli aromatizzata

Iniziamo con la ricetta più veloce. Devi solo aprile un barattolo di fagioli (70-80g potrebbero andare bene per una porzione), sciacquarli bene finchè non va via la schiuma e unirli al tarassaco raccolto e pulito sotto acqua corrente. Puoi usare come condimento un semplice olio extravergine di oliva oppure aromatizzare con olio al finocchietto ma sempre extravergine di oliva. Accompagna con una fetta di un buon pane con grani antichi e italiani e lievitato con pasta madre. Top!
Insalata tarassaco lowfodmap

E se soffro di sibo? Buone notizie! Il Tarassaco puoi mangiarlo e se hai appena iniziato una low Fodmap, ti consiglio di associarlo a patate lesse (indicativamente 150-200g di peso a crudo per una porzione). Condisci sempre con un buon olio di oliva extravergine e se vuoi renderlo più Happygut, aggiungi un pò di acidulato di umeboshi.
Insalata di tarassaco cheto

Con il tarassaco possiamo preparare anche una insalata chetogenica, dove manteniamo la quota di proteine tra il 10 e il 15 % ma aumentiamo la quota di grassi, riducendo quella di carboidrati. In questo caso ti riporto le quantità precise per questa insalata di circa 550 Kcal:
– 80g di ceci cotti e ben sciacquati finchè non va via la schiuma
– 30g di avocado, possibilmente di origine italiana
– 400g di pomodori
– tante belle foglie di tarassaco raccolte nei campi
– un cucchiaio di olio extravergine di oliva
– gondino stagionato grattugiato (opzionale)
– un cucchiaino di semi di sesamo
– tutto su una base di 30g di quinoa cotta
Insalata tarassaco nutripiù

Questa insalata è proprio per quelle giornate in cui desideri qualcosa di fresco ed è un vero concentrato di prebiotici, vitamine, proteine e omega 3! Non dovrai far altro che spazzolare bene i ravanelli che ti consiglio di mangiare con tutta la buccia, affettarli e metterli in una ciotola assieme a tarassaco pulito, qualche foglia di spinacino, 2-3 noci, un pò di tofu fresco sbriciolato con le mani e fettine di un’arancia di origine italiana. Se vuoi puoi aggiungere un cucchiaino di olio oppure condire con una salsa prepararta con 30 ml di succo di arancia e un cucchiaino di tahina. Se la provi, fammi sapere che ne pensi!
Tarassaco in padella

Se quando raccogli le foglie, sulle piante sono già spuntati i fiori, ti consiglio di cuocerle. Il modo più veloce e gustoso per mangiarle è riscaldare in un cucchiaio di olio uno spicchio di aglio e un pezzetto di peperoncino e poi versare le foglie di tarassaco crude. Aspetta la cottura e metti nel piatto, accompagnando con succo di limone.
Cous cous al tarassaco

Questa è una ricetta ideale per la schiscetta. Il cous cous ha una cottura velocissima per cui si può preparare anche al mattino prima di scendere al lavoro. Mentre cuoce il cous cous, tagli a pezzetti qualche pomodoro, un gambo di sedano e sminuzzi il tarassaco. Unisci tutto, giro di olio ed ecco pronto il tuo pranzo da asporto!
Boccioli di tarassaco fritti

Già la parola “fritti” fa pensare a qualcosa di saporito e….non mi venire a dire che le fritture fanno male! Prepara una pastella con due cucchiai di farina di ceci precotta (è importante che sia precotta!) e circa 30ml di acqua: aggiungi l’acqua lentamente finchè non ottieni un composto che non deve essere nè troppo liquido nè troppo denso. Immergi i fiori in questa pastella e versa in olio di arachide caldo. Friggi e disponi su un foglio di carta assorbente. Gusta caldi!
Tisana di tarassaco

Concludo questa carrellata di idee in cucina con una bevanda calda nel quale il tarassaco esprime le sue proprietà medicamentose note ai cinesi già dal settimo secolo d.c.. Il tarassaco è conosciuto come “stimolante della digestione“. Nella British Herbal Pharmacopeia, la tisana di tarassaco preparata con 4-10 g di foglie essiccate o 2-8 g di radice essiccata, in 150 mL di acqua bollente, è consigliata tre volte al giorno per aiutare a trattare la malattia da calcoli biliari sia perchè aumenta la produzione di bile e sia perchè potrebbe aiutare a sciogliere i calcoli biliari.
Già utilizzi le erbe spontanee nella tua cucina? C’è un’erba spontanea che preferisci? Quale di queste ricette ti sembra più interessante? Aspetto di leggerti nei commenti: intanto Happygut!!!